Hanami (花見) una tradizione made in Japan
C’è un posto dove in primavera piove una pioggia diversa dal solito. Di colore rosa e che fortunatamente non bagna: ma entra lo stesso nell’anima.
Stiamo parlando della bellissima tradizione giapponese di ammirare gli alberi dei ciliegi in fiore, i Sakura. I giapponesi sono affascinati da questo fenomeno e si fermano ore e ore a contemplarlo. Cercando quello stato d’animo conosciuto come mono-no-aware (物の哀れ), la dolce malinconia legata al fuggevole trascorrere del tempo. Cercano di imprimere nella testa la bellezza della fioritura da conservare per quando gli alberi saranno di nuovo spogli.
Perché il ciliegio?
Perché nel Buddismo il fiori di ciliegio ricordano proprio la natura effimera delle cose, non a caso anche i Samurai venivano paragonati ai fiori di ciliegio con la loro vita magnifica e potente, ma pronta a spegnersi da un momento all’altro.
Il ciliegio è anche strettamente collegato alla coltivazione del riso, così importante per il popolo giapponese. La sua fioritura, coincide con la semina del riso e secondo gli agricoltori sono i petali dei ciliegi che cadendo a terra si trasformano negli kami (divinità) del riso, una propria metamorfosi.
Con i suoi cinque petali poi, simboleggiano i cinque orienti del buddismo esoterico (nord, est, ovest, sud e centro) e anche i cinque elementi (acqua, aria, fuoco, terra e metallo).
Da sempre l’Hanami attira turisti da tutto il mondo. Per ammirare questo bellissimo fenomeno ogni anno vengono disegnate delle vere e proprie mappe dove scoprire le date e i luoghi in cui i ciliegi saranno al massimo del loro splendore.
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